[CAP. V.]
   LA PRIMA LOCOMOTIVA.
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   sciò esplodendo, e fu chiusa quind'innanzi nell' Arsenale per impedirle di fare altri sconci. Cotesta prima locomotiva ammirasi ora nel Conservatorio d'Arti e Mestieri in Parigi.1
   Il Murdock aveva, senza dubbio, sentito parlare delle speculazioni originali del Watt, e, durante le sue ore disoccupate a Redrutb, attese a costruire un modello di locomotiva secondo un disegno suo proprio. Questo modello era di piccole dimensioni, alto un po' più di un piede e mezzo, quantunque largo a sufficienza per dimostrare la saldezza del principio su cui era costruito. Era su tre ruote e portava una cal-daietta di rame riscaldata da una lampada a spirito, con un tubo che la traversava obliquamente. 11 cilindro, del diametro di tre quarti di pollice e di due pollici di corsa, era fissato in cima alla caldaia coli' asta dello stantuffo connessa alla verga vibratoria attaccata al nerbo (bielle) che faceva girare la manovella della ruota motrice. Questa macchinetta lavorava unicamente per forza espansiva del vapore, il quale scaricavasi nel-l'atmosfera dopo compiuto il suo ufficio di alzare e calcare alternamente lo stantuffo nel cilindro.
   Il figliuolo del Murdock, mentre dimorava ad Hand-swortb, informò me autore che cotesto modello fu inventato e costruito nel 1781 ; ma, dopo letto il carteggio del Boulton e del Watt, ne inferisco eh' esso non fu pronto alla prova se non nel 1784. Il primo esperimento fu fatto in casa del Murdock a Redrutb, e la macchinetta si trasse dietro felicemente in giro per la stanza un modello di vagone — posta in grado di muoversi circolarmente mediante la ruota isolata collocata sulla fronte d'essa macchinetta.
   Un' altra esperienza fu fatta fuori di casa, e questa volta la macchina, benché piccola, superò di grau lunga la velocità sperata dal suo inventore. Una notte,
   1 Vedi per maggiori notizie, Storia di cinquc lavoranti inventori, pagg. 164, 165. — (IW.)