[CAP. v.] IL MURDOCK MINACCIATO 15 POI APPLAUDITO. 125
dente della Società eli' egli era < il lavorante più garbato ed industrioso clic avesse mai conosciuto. » Ch' ei si acquistasse l'ammirazione degli ingegneri del Cor-novaglia è ovvio dal fatto che il signor Boaze lo invitò a far parte di una società d'ingegneri; ma il Murdock rimase fedele alla ditta di Birmingham e n'ebbe, a tempo debito, la sua ricompensa.
Egli continuò ad esser l'uomo provvidenziale nel Cornovaglia. Verso la fine del 1782, il Boulton scriveva al Watt : « 11 Murdock, da quando incominciò, è sempre stato infaticabile. Si può dire che neppure sia andato a letto o abbia preso il cibo necessario. Dopo di aver lavorato giorno e notte come uno schiavo il giovedì e venerdì, giunse una lettera da Wheal Virgin chiedente eh' egli andasse immediatamente a mettere in assetto la loro macchina, in caso diverso avrebbero lasciato spengere il fuoco. Egli andò e riparò la macchina, la quale lavorò a dovere durante le cinque o sei ore che vi rimase. Ei la lasciò allora e 'tornò alle Miniere Riunite verso le undici di notte, lavorò intorno alle macchine sino alle quattro di questa mattina e poi andò a letto. Io l'ho trovato stamani alle dieci a Poldice Cistern ed ho insistito per farlo tornare a letto. >
Neil' occasione che una macchina diretta dal Murdock si arrestò per un qualclie accidente, l'acqua-allagò la miniera, e i lavoranti, per non annegare, furon costretti a sbucar fuori. Essi recaronsi da lui schiamazzando perchè avevan dovuto smettere il lavoro a minacciando di farlo a brani. Non isgomento da quelle minacce, ei traversò la folla turbolenta, riparò la macchina guasta e la rimise in movimento. Quando uscì fuori, i minatori lo applaudirono clamorosamente e vollero ad ogni costo portarlo a casa in trionfo sopra le loro spalle !
Il vapore associava ora la sua potenza in ogni dove, pompava l'acqua dalle miniere del Cornovaglia e met-