114 GIOVANNI LOMBE. [CAP. IV.]
   tutti. Per conseguenza, il Cancelliere dello Scacchiere dichiarò alla Camera (14 marzo 1731) che « Sua Maestà avendo saputo il caso di sir Tommaso Lombe intorno alla sua macchina per fabbricare organzino, gli aveva ordinato di far sapere alla Camera che Sua Maestà raccomandava alla sua considerazione di provvedere per una ricompensa a sir Tommaso Lombe come crederà conveniente. >
   E ne conseguì che fu votata e sborsata a sir Tommaso Lombe la somma di quattordicimila lire sterline come « ricompensa de' suoi eminenti servigi resi alla nazione nello scoprire col massimo rischio e difficoltà le macchine italiane, e nell'introdurle e condurle a perfezione in questo regno a sue proprie ingenti spese.1 »
   L'industria serica perciò divenne libera. A Stock-port ed altrove furon aperti setifici ; l'Hutton dice che vari altri ne furono costruiti a Derby ; e fu così stabilita una grande e prospera industria. Nel 1850 il numero delle persone impiegate nella manifattura della seta oltrepassava il milione. L'antica macchina cadde recentemente in disuso. Quantunque sorretta da forti sostegni in legno, essa clava segni di decadeuza, e fu surrogata da una macchina più grande e più confacente alle moderne esigenze.
   1 Sir Tommaso Lombe morì nel 173S. Aveva duo figliuolo; la prima, Anna, sposò sir Roberto Clifton, di Clifton, nella contea di Nott; la seconda, Maria Turner, fu maritata a Giacomo VII conto di Lauderdalo. Nel suo testameuto ei « raccomanda a sua moglie di distribuire fra i suoi servitori od amministratori principali cinque o sei cento sterline, >