[CAP. IV.]
INDUSTRIA SERICA.
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considerata come la migliore della Lombardia. Fino al principio del secolo sestodecimo, Bologna era la sola città che possedesse torcitoi, ovvero l'ordigno necessario ad attorcere ed apparecchiare le fibre seriche pel tessitore. Migliaia di persone erano, verso lo stesso tempo, impiegate a Firenze ed a Genova nella manifattura della seta; ed a Venezia era essa tenuta in sì alta stima che il lavorare in un setificio sì considerava nobile occupazione.1
Scorsero di molti anni prima che 1' uso della seta divenisse generale in Europa. « La seta (dice un antico scrittore) non vien qui direttamente dal verme che la fila e la fa, ma traversa molti climi, viaggia per molti deserti, impiega molte mani, carica molti cammelli e molte navi prima di giunger qui ; e quando finalmente vi giunge gli è in cambio d' altre manifatture o in cambio del nostro danaro.2 » Narrasi che il primo paio di calze di seta fu portato iti Inghilterra dalla Spagna e regalato ad Enrico VIII. Egli portava in prima uose di panno. Nel terz' anno del regno di Elisabetta, la sua camerista Montagli le regalò un par di calze di seta nera a capo d'anno ; di che la Regina le domandò se altre se ne potessero avere, nel qual caso essa non avrebbe più portato altre calze. Quando Giacomo VI di Scozia ricevè gli ambasciatori inviati a congratularsi con lui per la sua assunzione al trono della Grande Bretagna, disse ad uno de' suoi Lordi di prestargli le sue uose di seta, per non « fare una brutta figura davanti gli stranieri. >
1 «Non diverso era il caso con duo altre industrie — quelle del vetraio « del droghiere, le quali non degradavano la nobiltà in Venezia. In un paese ove la ricchezza si trovava concentrata nello mani dei potenti, era senza dubbio sommamente giudizioso incoraggiare in tal modo il suo uso per oggetti di pubblico vantaggio. Un sentimento, più o meno potente, esistè sempre nello spirito dei patrizi contro l'impiego del loro tempo o delle loro ricchezze per fini commerciali od industriali. Tutte le professioni, eccetto quella della guerra, par siano state riputate da essi in certo modo degradanti, e poco comportabili con la dignità del saugue aristocratico » (Cabinet cvclopkdra: Manifattura detta seta, pag. 20).
a Breve esposizione del commercio interno ¦ casalingo (Opus,), 1730.