]00 GIOVANNI ITAKIUSON. [CAP. III.]
L'Harrison, per conseguenza, non potè ottenere il certificato di quanto gli era dovuto in forza dell' Atto del Parlamento, e scorsero anni ed anni prima eh' ei potesse intascare il rimanente della ricompensa dovutagli. Solo nel 1773, ovvero quarantacinque anni dopo il principio delle sue esperienze, vennegli fatto ottenerla. Nel novero dei sussidi concessi dal Parlamento in quell' anno si legge : < Giugno 14. A Giovanni Harrison, quale uiterior ricompensa ed incoraggiamento oltre le somme già da lui ricevute per la sua invenzione di un orologio per accertare la longitudine in mare e la sua scoperta dei principii su cui lo stesso fu costruito, 8570l. Os. Od. »
Giovanni Harrison non sopravvisse lungo tempo a quest' atto di giustizia, giacché morì il 24 marzo del 1776 nella grave età di ottautatrè anni. Fu seppellito nell'angolo sud-ovest del cimitero di Hainp-stead, ove gli fu posta una lapide con una iscrizione che commemora i suoi servigi. Sua moglie non gli sopravvisse che un anno ; morì in età di settantadue anni e fu seppellita nella medesima tomba; suo fifflio, Guglielmo Harrison, membro della Società Reale, luogotenente-deputato delle contee di Monmouth e Mid-dlesex, morì nel 1815 nell'età avanzata di ottantotto anni e fu seppellito anch' esso colà. La tomba, più che secolare, era alquanto sconquassata, quando la Società degli Orologiai della città di Londra la fece, nel 1879, ricostruire, rimettendo à nuovo le iscrizioni. Lo scoprimento finale della tomba restaurata seguì con una degna cerimonia.
Ma forse le cose più importanti che si riferiscono a Giovanni Harrison e alla grand'opera della sua vita, sono l'orologio in legno nel Museo South Kensington e i quattro cronometri eseguiti da lui per il Governo, che si conservano sempre nel Regio Osservatorio di Greenwich. I tre primi sono molto pesanti e non si possono quasi smuovere senza fatica. Ma il quarto,