[CAP. III.] VIAGGI DEL CAPITANO OOOK. 99
cipii dell' Harrison, e 1' altro dal signor Giovanni Arnold secondo le sue proprie idee. La spedizione lasciò Deptford nell' aprile del 1772, e navigò, poco appresso, pei mari del Sud. « L'orologio del signor Kendal » è il soggetto di frequenti notizie nella relazione del capitano Cook. Al Capo di Buona Speranza è detto eli' esso < corrispose oltre ogni aspettazione. > Più oltre a Sud, in vicinanza del Capo Circoncisione, il Cook dice : «L'uso del telescopio riesce difficile al principio,,ma un po' di pratica lo renderà familiare. Coli' aiuto dell' orologio potremo scoprire il più grande errore a cui va soggetto cotesto metodo di osservare la longitudine in mare. » Si trovò che 1' orologio dell' Harrison era più corretto di quello dell' Arnold ; e, giunto in vicinanza del Capo Palliser, nella Nuova Zelanda, il Cook soggiunge : « Oggi, a mezzodì, mentre attendevamo a caricar gli orologi, la piramide di quello del signor Arnold non volle girare, cotalchè, dopo parecchi tentativi infruttuosi, noi fummo costretti a lasciarlo lì. > D' allora in poi piena fiducia fu riposta nel cronometro dell' Harrison. Qualche tempo dopo il Cook dice : < Io debbo qui osservare che la nostra longitudine non può mai essere erronea finché abbiamo una guida così eccellente qual si è 1' orologio del signor Kendal. > Si può qui notare che, al principio del viaggio, furono fatte osservazioni con le tavole lunari ; ma, trovate inesatte, furono smesse da ultimo.
Per tornare all' Harrison, ei continuò ad essere tormentato dall' opposizione officiale. Le sue rimostranze rimanevansi sempre senza effetto. Il suo orologio andò soggetto in patria a molte altre prove. Il regio astronomo, dottor Maskelyne, fu accusato di essere avverso all'adozione dei cronometri, come quello a cui premeva molto trovar la longitudine per mezzo delle tavole lunari; quantunque questo metodo sia ora soverchiato quasi intieramente dal cronometro.