[CAP. III.] INSIGNITO DELLA MEDAGLIA D'ORO. 91
in circostanze diffìcili per la sua incessante applicazione al perfezionamento degli orologi. Egli si era anche indebitato e chiedeva ulteriore assistenza che lo abilitasse a tirare innanzi con la loro costruzione; ma i commissari non T aiutavan che a stille.
Quantunque l'Harrison avesse promesso che la terza macchina sarebbe stata pronta alla prova il 1° agosto del 1743, non fu finita che alcuni anni dopo, tanto che nel giugno del 1746 noi lo troviam di bel .nuovo a chiedere assistenza davanti l'Ufficio di Longitudine. Mentre stava lavorando alla macchina trovò necessario di aggiungere una nuova molla, « avendo speso molto tempo e molti pensieri per temprarla, e Furono votate altre cinquecento lire sterline per abilitarlo a pagare i suoi debiti, a mantener sè e la famiglia, ed a compiere il suo cronometro.
Tre anni dopo espose la sua terza macchina alla Società Reale, e, il 30 novembre del 1749, ottenne la medaglia d'oro di quell'anno. Nel presentarla, il presidente Follces disse all' Harrison : « Per autorità ed in nome della Regia Società di Londra per l'incremento delle scienze naturali, io vi do questo piccolo ma sincero pegno della sua stima e considerazione. Io mi congratulo, in suo nome, con voi pei lieti successi che avete già conseguiti, e desidero sinceramente che i vostri futuri cimenti corrispondano, per ogni rispetto, a codesti principii, e che il pieno compimento della vostra grande impresa sia coronato, da ultimo, da tutta la riputazione e vantaggio vostro a cui i vostri desidera più ardenti possono aspirare, ed a cui tanti anni, spesi così lodevolmente e diligentemente nel perfezionamento di quei talenti a voi largiti da Dio onnipotente, dànno sì giustamente alla vostra costante ed indefessa perseverauza il diritto di pretendere. >
11 Follces parlò nel suo discorso dell' Harrison come < una delle persone più modeste eh' egli avesse mai conosciuto. Discorrendo de'suoi lavori, egli mi ha