90 GIOVANNI HAttRISON. [OAP.IU.]
   Per raccomandazione di lord Monson, ch'era presente, P Harrison accettò le dugentocinquanta lire sterline quale un compenso per le gravi spese che già avea fatte e stava per fare affine di perfezionare il suo trovato. Gli fu raccomandato di costruire il nuovo cronometro di minori dimensioni, essendo il primo incomodo e pesante ed occupando troppo spazio a bordo.
   Ei procedè conseguentemente ad allestire il suo secondo cronometro, il quale occupò uno spazio soltanto di circa la metà del primo. Ei v'introdusse parecchi miglioramenti ; scemò il numero delle ruote, diminuendo con ciò lo sfregamento; ma l'assetto generale rimase lo stesso. Questa seconda macchina fu ultimata nel 1739. Essa era più semplice nella sua disposizione e meno incomoda nelle sue dimensioni. Rispondeva anche meglio della prima, e, quantunque non fosse sperimentata in mare, i suoi movimenti erano sufficientemente esatti per trovare la longitudine entro i limiti più prossimi proposti dall' Atto del Parlamento.
   Mal soddisfatto delle sue due macchine, l'Harrison passò a farne una terza. Era questa di una costruzione migliorata ed occupava uuo spazio ancor più piccolo, dacché l'intiera macchina, col suo apparato, stava sopra un' area di soli quattro piedi quadrati. Fu presentata in tal perfezionamento, nel gennaio del 1741, alla Società Reale, s dodici membri fra i più ragguardevoli sottoscrissero un certificato del < suo grande ed eccellente uso, tanto per determinare la longitudine in mare quanto per corregger le carte delle coste. > La testimonianza conchiudeva: « Noi raccomandiamo il signor Harrison al favore dei commissari nominati dall'Atto del Parlamento quale una persona altamente meritevole di quell'incoraggiamento e di quell' assistenza ulteriore eh' essi giudicheranno propria e sufficiente per condurre a termine la sua terza macchina. > I commissari gli accordarono altre cinquecento lire sterline. L'Harrison era già ridotto