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Inventori e industriali

Samuele Smiles (versione di Gustavo Strafforello)
Barbera Editore Firenze, 1885, pagine 372

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [GAI*. HI. ) ACCORATEZZA DEL CRONOMETRO. 89
   fosse, Giovanni Harrison dichiarò a me ed al rimanente della compagnia a bordo che, secondo le sue osservazioni con la sua macchina, doveva essere invece il capo , Lhard — il che fu trovato esser vero, mostrando la sua osservazione che il vascello doveva essere più a ovest del mio calcolo di un grado e ventisei miglia ; » — vale a dire, quasi novanta miglia fuori del suo corso.
   Sei giorni dopo, ossia il 30 giugno, 1' Ufficio di Longitudine si adunò, e l'Harrison gli presentò il cronometro col quale aveva fatto il viaggio di andata e ritorno da Lisbona. Il rapporto dice : « Il signor Giovanni Harrison presentò una nuova macchina della natura degli orologi con cui si propone di segnare il tempo in mare con maggiore esattezza di ogni altro strumento o metodo sinora inventato per iscoprire la longitudine in mare ; e propose di fare, entro lo spazio di due anni, un1 altra macchina di dimensioni più piccole con la quale si sforzerà di correggere alcuni difetti che ha trovato in quella già apparecchiata, sì da renderla più perfetta ; la qual macchina, quando sarà ultimata, ei vorrebbe fosse sperimentata in un bastimento di Sua Maestà avviato alle Indie occidentali ; ma egli dichiarò, nelPistesso tempo, di non potere, pelle sue circostanze necessitose, andare avanti e terminare la suddetta sua macchina senza assistenza, e do-maudò gli fosse somministrata una somma di cinquecento lire sterline per porlo in grado di compierla e sottometterla alla prova. »
   Il risultato dell'adunanza fu che fu dato ordine di sborsare all' Harrison le cinquecento lire sterline, metà delle quali subito e l'altra quando presenterebbe un certificato del capitano di una delle real navi attestante eh' egli aveva messo la macchina al suo bordo. Giorgio Graham, consultato, disse ai commissari di assegnare almen mille lire sterline all'Harrison, ma essi non gli accordarono che la metà della somma e, da prima, la metà soltanto delle cinquecento votate.