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GIOVANNI HAItRISON.
[CAP. ITI.]
certo segno, perduta. Non esistendo alcun metodo per accertare accuratamente la longitudine, la nave poteva fuorviare di cento o dugento miglia, per quel che sapeva il navigante ; e solo il naufragio della sua nave su qualche costa sconosciuta rivelava l'errore che aveva commesso nel suo calcolo.
Si può qui osservare eh' era relativamente agevole determinare la latitudine di un bastimento in mare in ogni giorno che il sole era visibile. La latitudine — vale a dire, la distanza di un luogo dall' equatore e dal polo — si può trovare mediante una semplice osservazione col sestante. L'altezza del sole al merigge è trovata, e, per mezzo di un breve calcolo, la posizione della nave può essere accertata.
Il sestante, lo strumento adoperato universalmente in mare, fu a grado a grado perfezionato da strumenti consimili in uso da tempi remotissimi. Scopo di questo strumento fu sempre trovar la distanza angolare fra due corpi — in altri termini, 1' angolo di due rette tirate da que' corpi per incontrarsi nell' occhio dell' osservatore. Lo strumento più semplice di tal fatta può esser ben rappresentato da un compasso. Mettendo all' occhio la nocella del compasso e puntando una delle sue aste, o gambe, al distante orizzonte e l'altra al sole, le due aste formeranno la distanza angolare del sole dall' orizzonte al momento dell' osservazione.
Sino al termine del secolo diciassettesimo lo strumento adoperato era di questa semplice fatta. Consisteva generalmente in un largo quadrante con una o due sbarre moventisi sur un cardine — era insomma un grosso compasso. La direzione della vista si fissava coli' uso di una fenditura e di una mira, a un dipresso come nel fucile ordinario. Cotesto strumento fu grandemente perfezionato dall' uso di un telescopio, il quale non solamente permise di vedere gli oggetti più fievoli, roa abilitò particolarmente la vista ad esser diretta accuratamente all'oggetto osservato.