[CAP. in ] SUE SPERIENZE ULTERIORI. 79
il regio astronomo eli quel tempo. Il dottore lo mandò da Giorgio Graham, l'illustre orologiaio, inventore del così detto dead beat, o scappamento morto, e del pendolo mercuriale. Dopo aver esaminato i disegni e conversato alquanto coli' Harrison, il Graham si avvide eh' egli era un uomo di merito non comune e gli diede ogni incoraggiamento. Gli raccomandò per altro di costruir la sua macchina pi-ima di rivolgersi di bel nuovo all'Ufficio di Longitudine. L'Harrison toruò a casa sua, a Barrow, a compier l'opera sua, e scorsero molti anni innanzi eh' ei ricomparisse a Londra a presentare il suo primo cronometro.
La riuscita notabile del suo pendolo compensatore non poteva non ispingerlo ad esperienze 'ulteriori. Egli era mosso, non v'ha dubbio, sino ad un certo punto dalla ricompensa di ventimila lire sterline, offerta dal governo inglese per uno strumento che abilitasse i naviganti ad accertare in mare la longitudine più accuratamente di quel che fosse allora possibile ; e, per ottenere assistenza pecuniaria che lo aiutasse a compiere il suo cronometro, PHarrison aveva fatto, nel 1728, la sua prima visita a Londra presentando i suoi disegni.
L' Atto del Parlamento, che offriva la magnifica ricompensa, era stato promulgato nel 1714, quattordici anni prima, ma niun tentativo era stato fatto per conseguirla. Era giusto che l'Inghilterra, la quale inoltravasi rapidamente al primo posto qual nazione commerciale, facesse ogni sforzo per render meno rischiosa la navigazione. Prima che fossero inventati cronometri esatti o fossero apparecchiate buone tavole lunari,' la nave in alto mare, fuori di vista dalla terra, e sbattuta dai venti e dalle correnti, era, sino ad un
1 Iu quel tempo non esistevano tavolo lunari degno di fede ; sol nel 175S il tedesco Tobia Mayer pubblicò le primo tavole lunari a cui si potesse prestar fede. Per tal benemerenza il govorno inglese regalò poi alla vodova del Mayer la somma di cinquemila lire sterline.