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Inventori e industriali

Samuele Smiles (versione di Gustavo Strafforello)
Barbera Editore Firenze, 1885, pagine 372

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [CAP. 111.] PENDOLO DI COMPENSAZIONE. 77
   Ma la sua invenzione più importante, in quel periodo primitivo della sua vita, fu il suo orologio a' pendolo cosi detto di compensazione. Tutti sanno che il metallo si dilata col calore e si contrae col freddo. Il pendolo dell' orologio perciò dilatavasi nell' estate e contraevasi nel verno, turbandone con ciò l'andamento regolare. Huygens aveva, co' suoi ritegni cilindrici, rimosso la grande irregolarità proveniente dalle lunghezze disuguali delle oscillazioni ; ma il pendolo era turbato dall' ondeggiar di una nave in mare, ed andava anche Soggetto ad una variazione nel peso dipendente dal parallelo di latitudine. Graham,1 il ben noto orologiaio, inveutò il pendolo a compensazione mercuriale, consistente in un recipiente di vetro o di ferro e fissato all' estremità dell' asta del pendolo. Quando 1' asta allungavasi per il calore, il mercurio e il recipiente che lo conteneva erano dilatati ed innalzati simultaneamente, ed il centro d' oscillazione era così continuato alla medesima distanza dal punto di sospensione.
   Ma la difficoltà rimaneva, sino ad un certo punto, insuperata, finché l'Harrison prese a studiare la cosa. Egli osservò che tutte le aste metalliche non alterano ugualmente la loro lunghezza al calore, o, al contrario, non si raccorciano al freddo, ma alcune più sensibilmente delle altre. Dopo innumerevoli esperienze, 1' Harrison costruì da ultimo una macchinetta alcunché simile ad una gratella, in cui le sbarre alternanti eran d'acciaio e di bronzo e così disposte che quelle le quali dilatavansi di più erano controbilanciate da quelle che dilatavansi di meno. Per tal modo il pen-, dolo possedeva la facoltà di uguagliare la propria azione, ed il centro d' oscillazione continuava alla medesima distanza assoluta dal punto di sospensione, at-
   1 Intorno a Giorgio Graham, conio intorno a Giovanni Harrison, soggetto della presente biografia, vedi G. Stkapforkllo, Gli Eroi ilei Lavoro, pagg. lH-123. Torino, 1S7-2. — (Traci.)