7G GIOVANNI HAR1USON. [CAP. m.]
   coli' uso dell' olio nei buchi di legno. Fece anche in modo che i denti delle sue ruote scorressero contro cilindri di legno, fissati con aghi di bronzo a distanza conveniente dall'asse dei rocchetti; e rimosse così in gran parte gì' inconvenienti dello sfregamento.
   L'Harrisou frattanto approfittava con premura d'ogni incidente da cui potesse derivare nuove cognizioni. C'era un ecclesiastico che andava ogni domenica al villaggio per officiare nel vicinato; ed avendo egli sentito parlare della fervida applicazione del giovine falegname, gli prestò una copia manoscritta dei Discorsi del professore Saunderson. Questo professore cieco aveva messo assieme parecchie letture sulla fisica ad uso de'suoi scolari, quantunque le non fossero destinate alla stampa. Il giovine Ilarrison le ricopiò assieme ai diagrammi. A volte, a dir vero, ei passava la maggior parte della notte a scrivere o disegnare.
   Come parte delle sue occupazioni ei tolse ad esplorare il paese, ed a riparare orologi a pendolo e da tasca, senza cessare il suo mestiere di falegname. Egli acquistò in breve una conoscenza ragguardevole di quanto era stato fatto in materia d'orologi, e divenne abile non solamente a fare quel che di meglio avean fatto i lavoranti di professione, ma a schiudere eziandio nuove vie in quest' industria. Egli trovò, fra le altre cose, un metodo di attenuare lo sfregamento, aggiungendo un' articolazione alle palette del pendolo, con che esse furon fatte lavorare secondo la natura dei cilindri di un ampio raggio, senza scivolare, secondo il consueto, sul dente della ruota. Egli costruì un orologio a pendolo sul principio rimbalzante, che andò perfettamente e non perde mai un minuto in quattordici anni. Sir Edmondo Deuison Beckett dice che l'Har-rison inventò cotesto metodo per risparmiare a sè stesso la fatica di andar di frequente ad unger d'olio lo scappamento di un orologio da torre di cui aveva la cura: sebbene vi entrassero altre influenze oltre questa.