Capitolo Terzo.
GIOVANNI HARRISON:
INVENTORE DEL CRONOMETRO MARITTIMO.
* Niuno sa chi inventò la bussola o chi primo scavò uu barchetto nel tronco eli un albero. Il potere (li osservare accuratamente il sole, la luna, i pianeti si da determinare la posizione di una nave lontana dalla terra, rendendo con ciò possibile il far con sicurezza lunghi viaggi; i perfezionamenti mara-vigliosi nella costruzione navale che accorciarono il cammino ai velieri, e menomarono grandemente i noli anche prima che il vapore conferisse una forza indipendente alle navi, tutto ciò fu fatto mediaute piccoli progressi, i quali contribuirono tutti insieme ri movimento generalo dell'uman genero ... Ciascuno deve tutto agli altri. Gli inventori dimenticati vivono eternamente nell'utilità dell' opera che hanno compinta e nel progresso per cui si souo adoperati. »
H. M. Hyndmax.
Una delle più singolari applicazioni della scienza è il metodo onde il navigante è abilitato a trovare il luogo esatto del mare su cui naviga il suo bastimento. Il suo sguardo non può veder altro che acqua e cielo ; egli può essere in mezzo all' oceano od approssimantesi grado grado alla terra; l'incurvatura del globo rende inefficace la ricerca del suo telescopio; ma s'egli possiede un corretto cronometro, e può fare un' osservazione astronomica, gli torna agevole accertar prontamente la sua longitudine e conoscere la sua posizione approssimativa, quanto disti da casa sua del pari che dalla destinazione a cui tende. Egli può anche, in