[cap. ii.] buona riuscita auchimeve; 6s
Nel 1840 VArchimede fu messo a disposizione del capitano Chappell della regia marina, il quale, accompagnato dallo Smith, visitò i porti principali dell'Inghilterra. Il bastimento fu così veduto ed esaminato dagli armatori e dagl'ingegneri e costruttori navali in ogni parte del Regno Unito. Essi ne fecero le maraviglie, ma il nuovo modo di navigazione non fu prontamente adottato. La ruota a pale teneva sempre il campo ; e gì' ingegneri erano sempre avversi all' introduzione dell' elice. Dopo il suo ritorno dalla circumnavigazione dell' Inghilterra, V Archimede fu mandato ad Oporto, e compì il viaggio in sessantotto ore e mezzo, il viaggio più celere conosciuto a que' tempi. Fu quindi inviato a Texel, isola del Mare del Nord,-a richiesta del governo olandese. Esso traversò il canale dell'Olanda settentrionale, visitò Amsterdam, Anversa ed altri porti ; e lasciò in ogni dove l'impressione che l'elice era una forza efficace e sicura nella propulsione delle navi in mare.
I costruttóri navali però continuarono ad osteggiar l'elice. Al celebre Isambard Kingdon Brune!1 spetta il merito di aver rivolta per il primo 1' attenzione dei costruttori a questa importante invenzione. Egli stesso era un uomo d'idee originali, scevro di pregiudizi e pronto sempre a battere una nuova strada nei lavori d'ingegneria. Egli stava costruendo a Bristol un graude nuovo piroscafo in ferro, il Great Britain, pel trasporto dei passeggieri fra l'Inghilterra e l'America, e disegnava costruirlo a ruote; ma, udito il successo dell' Archimede, lo esaminò e rimase così soddisfatto del lavorio dell' elice, che raccomandò a' suoi direttori di applicarla al Great Britain. La sua proposta fu bene accolta, e il bastimento fu modificato iu maniera da adattarlo a ricever l'elice. Esso riuscì perfettamente e nel suo primo viaggio a Londra raggiunse
1 Vedi Storia di cinque lavoranti inventori, pagg. 45-52. Ssitlfs. — Biogaific. o