Stai consultando: 'Inventori e industriali ', Samuele Smiles (versione di Gustavo Strafforello)

   

Pagina (72/386)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (72/386)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Inventori e industriali

Samuele Smiles (versione di Gustavo Strafforello)
Barbera Editore Firenze, 1885, pagine 372

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   60 FRANCESCO PETTIT SMITH. [CAP.II.]
   per pompare con istrumenti inventati da lui. Imparò a disegnare, ed incominciò la sua carriera meccanica. A soli dodici anni fu nominato cadetto nel corpo svedese degl'ingegneri meccanici, e l'anno seguente fu incaricato di una sezione del canale di Gotha per le navi, allora in costruzione. Giunto alla virilità l'Ericsson andò in Inghilterra, il gran centro dell' industria meccanica. Aveva allora ventitré anni. Si associò a Giovanni Braithwaite, e costruì con lui la Novità, che prese parte alla gara delle vaporiere a Raiuhill il 6 ottobre 1S29. Il 14 fu premiato il Ho ci et dello Stephen-son ; 1 ma il Times di quel giorno riconobbe che la Novità era stata la sua più forte competitrice.
   L'Ericsson possedeva un cervello inventivo, una volontà risoluta, ed una grande capacità per il lavoro. Quando si accorgeva d'una mancanza, era pronto immediatamente con un'invenzione. I registri dell'Ufficio dei Brevetti mostrano la sua incessante attività. Egli inventò pómpe a macchina, macchine a vapore, macchine per ispegnere il fuoco e macchine calorifiche. Il suo pi-imo brevetto per un propulsore reciprocante fu preso neir ottobre del 1834. A mostrare la sua azione fece costruire un barchetto lungo soltanto due piedi a un incirca. Era spinto da un'elice, e fu esposto in attività in una vasca natatoria a Londra. Compì il suo viaggio intorno alla vasca al ragguaglio di circa tre miglia all' ora. Il suo brevetto per un propulsore spirale fu preso nel luglio 1836. Per esporre cotesta invenzione fece costruire un battello lungo circa quaranta piedi con due propulsori, ciascuno del diametro di cinque piedi e tre pollici.
   Questo battello, il Francesco B. Ogden, riuscì in sommo grado. Movevasi con una velocità di circa dieci miglia all' ora, e poteva rimorchiare bastimenti di centoquaranta tonnellate al ragguaglio di sette miglia
   1 Vedi Storia di cinque lavoranti inventori, pagg. 197, 198.