[CAP. IT.]
EDUCAZIONE DELLO SMITn.
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finisce 1' esperienza per quel che concerne < i remi giranti a poppa » del signor Wilson.
Si osserverà da quel che fu detto che l'idea di ¦un propulsore ad elice è antichissima. Il Watt, il Bramali, il Trevethick, ed altri ancora, diedero descrizioni dell' elice. Il Trevethick ideò parecchie delle sue forme od applicazioni che divennero oggetto di molti brevetti successivi. Così avvenne con molte invenzioni : non è l'uomo che dà la prima idea di una macchina quegli che ha diritto al merito della sua introduzione o l'uomo che ripete l'idea o la ripete no-vamente, ma l'uomo che è convinto sì profondamente dell' importanza della scoperta che insiste sulla sua adozione, non ammette dinieghi, e, a rischio della fama e degli averi, affronta ogni opposizione ed è risoluto che quel eh' ei crede di avere scoperto non debba perire per mancanza di un' esperienza sincera. E che questo sia stato il caso coli' introduttore pratico del propulsore ad elice apparirà chiaramente da quel che segue.
Francesco Pettit Smith nacque a Hythe nella contea di Ivent nel 1808. Suo padre, mastro di posta della città, era uomo di molto zelo ed integrità. Il fanciullo fu inviato a scuola ad Ashford, ove ricevette una buona educazione sotto il rev. Alessandro Power. Il giovine Smith non diede prova di alcuna speciale caratteristica, eccettuato una passione di costruire modelli di bastimenti. Quando giunse alla virilità divenne allevatore di bestiame nel palude di Romney. Si trasferì poi ad Hendon, a settentrione di Londra, ove soprabbondava 1' acqua per provare i suoi modelli. Era vicino il serbatoio eli Old Welsh Harp — luogo famoso pe' suoi uccelli acquatici e la sua selvaggina.
Lo Smith fece molti modelli eli bastimenti, e i suoi sperimenti durarono per lo spazio di molti anni. Nel 1834 costruì un battello spinto da un' elice di legno mossa da una molla, l'esecuzione del quale