56 FRANCESCO PETT1T SJIITIT. [CAP. II.]
propulsore ad elice. Giovanni Swan era nativo di Col-dingham nella contea di Benvick, ed erasi trasferito a Londra al servizio dei Gordon di Deptford. Il Swan allestì un battello col suo propulsore e lo provò in un laghetto nella tenuta di Carlo Gordon Esq., di Dulwich Hill. < La velocità e sicurezza del moto (dice il Birk-beck nella sua lettera) superò talmente quella del medesimo modello spinto dalle ruote a pale mosse dalla stessa forza che io non potei mettere in dubbio la sua superiorità, e la tranquillità dell'acqua era tale da dare al battello l'apparenza di essere spinto da qualche magico potere. >
Segue un altro pretendente — Roberto Wilson, allora di Dunbar (non lungi da Coldingham), ma poscia della fonderia Bridgewater, Patricroft. Nel suo opuscolo, pubblicato or fa pochi anni, ei narra di aver meditato a lungo la cosa e di aver costruito nel 1827 un piccolo modello con < remi giranti a poppa, » eh' ei provò sopra un laghetto in presenza dell' onorevole capitano Antonio Haitiane!, figliuolo del Conte di Lauderdale. L'esperienza riuscì, e riuscì sì fattamente che quando < le pale di poppa « furono adoperate, nel 1828, a Leith' in un battello lungo venticinque piedi con due uomini per dar moto alla macchina, il battello andò con una media velocità di circa dieci miglia all' ora; e la Società delle Arti dipoi, nell' ottobre del 1832, assegnò al signor Wilson la sua medaglia d'argento per la < descrizione, il disegno e i modelli di pale a poppa per spingere battelli a vapore, inventati da lui. » La faccenda fu, nel 1833, sottoposta da sir Giovanni Sinclair alla considerazione dell' ufficio dell' Ammiragliato ; ma il rapporto degli uffiziali (Oliviero Lang, Abethell, Lloyd e Kingston) conchiuse che « il disegno proposto (indipendentemente dalle difficoltà pratiche) è censurabile come quello che implica una perdita maggiore di forza che nel modo comune di applicar le ruote ai lati. » E qui