44 FIXEA PETT. [CAP. I.]
rrano dei Ilari, fabbricato dipoi da Finea e Pietro Pett. Alcuni dicono che il modello fu fatto da quest'ultimo; ma Finea scrive che fu apparecchiato da lui e terminato il 29 ottobre del 1634. In compenso de' suoi servizi Sua Maestà rinnovò la sua pensione di quaranta lire sterline (che era stata previamente sospesa) con ordine di sborsargli tutti gli arretrati.
Per provvedere il legname necessario per la nuova nave, Finea andò col figliuolo ad esplorare le selve nel settentrione. Essi recaronsi primamente per acqua a Whitby ; donde proseguirono a cavallo a Gisborough fermandovisi per refocillarsi ; giunsero quindi a Stock-ton, dove la fecero magra, sebbene fossero alloggiati dal siudaco, la cui casa < non era che una catapecchia col tetto di stoppia! > Middlesborough e il grande distretto minerario del Nord non esistevano ancora. Newcastle, già di qualche importanza, fu la scena principale dei loro lavori. Il legname pel nuovo bastimento fu trovato nel bosco Chapley e nel parco Bran-cepeth. I signori fecero tutto quel che poterono per agevolare il compito al Pett, il quale prese al ritorno (luglio 1635) la via di Cambridge, ove, die' egli, < io alloggiai al Falcone e visitai il Collegio Emmanuele, dov' ero stato scolare nella mia gioventù. >
Il Sovrano dei Mari fu varato il 12 ottobre 1637, dopo essere stato circa due anni sul cantiere. L'Evelyn, nel suo Diario, così parla di questa nave (19 luglio 1641) : « Noi cavalcammo a Rochester e a Cliatham per vedere il Sovrano, nave mostruosa così chiamata per essere, per contenenza, difesa ed ornamento, la più ricca che abbia mai spiegato le vele al vento. Portava cento cannoni di bronzo e milleseicento tonnellate, raro veliero, opera del famoso Finea Pett. > Il contrammiraglio, sir Guglielmo Symonds, dice che fu poi disarmata e che era una nave solida e sicura.'
' Memorie della vita e dei servizi del contrammiraglio sir Guglielmo Symonds, pag. 94.