[CAP.I.J
EDUCAZIONE DI FINEA PETT,
27
sua pensione, e, non avendo speranza di assistenza dagli amici, egli abbandonò necessariamente la sua carriera universitaria « dopo il Natale del 1590. >
Sul principio dell' anno successivo la madre lo indusse a collocarsi come apprendista sotto Riccardo Cliapman di Deptford Strond, uno dei mastri costruttori navali della Regina che il padre suo aveva < tirato su da fanciullo a quella professione. » Gli furono assegnate 2Ls. 6s. 8d. all'anno con cui dovea provvedersi degli strumenti e del vestiario. Pett passò due anni, con pochissimo profitto, al servizio di questo Chapman, morto il quale, fu licenziato. Pett si rivolse al suo fratello primogenito Giuseppe, il quale non volle aiutarlo, quantunque avesse preso il posto del padre nel regio cantiere. Ei fu per conseguenza < costretto ad imbarcarsi per un viaggio disperato, in un legno da guerra, > ed accettò 1' umil posto di aiuto falegname a bordo del galeone Costanza, di Londra. Pietro, fratello minore del Pett, dimorante allora a Wapping, gli diede alloggio e vitto, finché la nave fosse pronta a far vela. Ma egli non aveva danaro da vestirsi. Fortunatamente certo Guglielmo King, yeo-man (libero possidente) nell'Essex, mosso a compassione del povero giovane, gli prestò tre lire sterline per rivestirsi, che il Pett gli restituì dipoi.
La Costanza, di sole duecento tonnellate, salpò pel Sud pochi giorni innanzi il Natale del 1592. Non vi era dubbio eh' essa partiva per una spedizione piratica. La pirateria non era creduta disonorevole a que' tempi. Quatti-' anni erano scorsi dall' arrivo dell' Àrmada presso alla costa inglese ; ed ora le navi inglesi ed olandesi corseggiavan pei mari in cerca eli galeoni spagnuoli. Chiunque aveva i mezzi di allestire una nave, e poteva trovare un capitano ardimentoso per comandarla, la mandava in corso. Anche le Compagnie della città di Londra misero insieme i loro mezzi per inviare sir Gualtiero Raleigh a catturare