(CAP. I.] IL lift GIACOMO li LA REGIA MARINA. 1 25
trovò necessario di conservare i legni da guerra per proteggere la navigazione e il commercio. Egli raddoppiò quasi le navi della regia marina, accrescendone il numero da tredici a ventiquattro. La loro dimensione continuò però ad esser piccola tanto nella marina regia quanto nella mercantile. Sir Guglielmo Monson dice che, all' assunzione al trono di Giacomo I, non vi erano in Inghilterra più di quattro legni mercantili di quattrocento tonnellate.1 I mercanti della Compagnia delle Indie orientali furono i primi ad accrescerne la grandezza. Nel 1009, incoraggiti dalle loro Lettere Patenti, costruirono V Incremento del Commercio di millecento tonnellate, la più grossa nave mercantile che fosse mai stata fabbricata in Inghilterra. Essendo necessario che la ciurma della nave fosse abile a respingere i pirati, fu armata di tutto punto. Anche i nuovi legni'da guerra ebbero maggiori dimensioni. Nel medesimo anno fu varato il Principe di millequattrocento tonnellate ; aveva sessantaquattro cannoni, ed era superiore a qualunque legno da guerra che si fosse sin allora veduto in Inghilterra.
Ed eccoci ora giunti al soggetto della presente biografia. I Pett furono i principali costruttori navali di que' tempi. Eran noti da lungo tempo sul Tamigi, ed avevano occupato uffici nei regi cantieri, sin dal regno di Enrico VIII. Eran anche prodi marinari ; uno di essi, come di sopra è detto, avendo fatto un viaggio di ventura all' Oceano Artico nel suo legnetto il Giorgio di sole quaranta tonnellate. Finea Pett fu il primo dei grandi costruttori navali. Suo padre, Pietro Pett, era uno dei primi mastri navali della Regina. Ed oltre ad essere un costruttore navale, era anche poeta, autore del Viaggio del Tempo in cerca della sua figliuola la Verità, poemetto tutt' altro che disprezzabile.5 Di vero, la poesia non è punto incompatibile con
' Trattali navali, pag. 294.
1 CJuesto poemetto à ora rarissimo, o trovasi al Museo Bntanmco.