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tonnellate con dodici uomini, e la minore era una barca di sei tonnellate con tre uomini.1
Salendo sul trono d'Inghilterra nel 1603, Giacomo I richiamò tutti i legni da guerra del pari che i molti corsali adoperati, nel regno precedente, a far guerra al commercio spagnuolo, e si dichiarò in pace col mondo tutto. Giacomo era pacifico come un quacquero, non era un re battagliero ; e, in parte per ciò, non era popolare. Egli incoraggiò le manifatture di lana e seta e delle arazzerle ; e diede ogni appoggio ai venturieri mercantili e colonizzatori per piantare e migliorare gli stabilimenti nascenti della Virginia, della Nuova Inghilterra e di Terranuova. Promosse anche il commercio alle Indie orientali. Continuaronsi a far tentativi da Hudson, Poole, Button, Hall, Baffin ed altri coraggiosi navigatori per iscoprire il passaggio nord-ovest, ma sempre senza effetto.
Essendo le spiagge dell' Inghilterra sempre molto infestate dagli Algerini e da altri pirati,2 il re Giacomo
' Pictox, Ricordi di Liverpool ed Esimili dagli archivi municipali, pag.90. Circa dugent'anni dopo, nel 1757,gli introiti doganali di Liverpool tran saliti t 19S,946 lire sterline, mentre quolli di Bristol sommavano» 351,'211 lire. Nel 1883 l'ammontare del tonnellaggio di Liverpool, dentro ¦ fuori, era di 8,527,531 tonnellate, e l'introito totale dei docks per iiuell'auno fu di i,'273,752 sterline:
2 Non solo i pirati algerini, anche gì' Inglesi scorrazzavano i mari. Keutzner, il tedesco che scrisse sul regno d'Elisabetta, dice: «Gl'Inglesi sono buoni marinari e famosi pirati (suiti Ioni nauta: et insignes pirati*), » Il Koberts, nella sua Storia sociale delle Contee meridionali (pag. 93), osserva : «Elisabetta aveva adoperato molti Inglesi come corsali contro gli Spagnuoli. Dopo la guerra non garbò a molti menar vita inoperosa; le loro commissioni, n lettere di marca, furono revocato ed essi dichiarati pirati. 11 pubblico li considerò come uomini valorosi; i mercanti li appoggiarono sottomano: ed anche lo autorità nello città marittime erano conniventi alla vendita dello loro prede. Nonostante i proclami durante i primi cinque anni del regno dì Giacomo 1, erauvi coutinuo lagnanze. Questo tenore illegale ili vita divenne persiu popolare. Molti Inglesi si provvidero di buoni legni e corsero ì mari, poco curandosi chi fossero coloro che spogliavano.» Si trovò diflìcilissìmo reprimerò la pirateria. Secondo V Istoria della città di Exeter, doli' Oli ver, non mea di «quindici vele turche¦ scorrazzavano il canale inglese piombaudo addosso alle navi mercantili, nella metà del secolo decimosottinio! I porti nel S.E. erano infestati da pirati musulmani che assalivano e saccheggiavano lo navi, trasportando le ciurme in schiavitù. Le perdite, anche in un porto intorno come Exeter, in navi, danari ed uomini, erano enormi.