[CA1>. 1.] PRINCIPIO DELLA COMPAGNIA DELLE INDIE OHIKNT. 23
tori, e diede loro spezierie in cambio delle lor merci. Le quattro navi tornarono in Inghilterra, pigliando possesso dell'isola di Sant'Elena, dopo un'assenza precisa di trentun mese. I profitti del primo viaggio furono del cento per cento a un incirca. Tal fu l'origine della grande Compagnia delle Indie orientali, ora ampliata in un impero e contenente circa duecento milioni di abitanti.
Ma torniamo alla marina militare e mercantile del tempo della regina Elisabetta. Il numero delle regie navi ascendeva soltanto a tredici, ed il rimanente del naviglio consisteva di legni mercantili noleggiati eppoi licenziati, finito che fosse il lor compito.1 Secondo il Wheeler, all' assunzione al trono d' Elisabetta non vi erano pił di quattro legni appartenenti al fiume Tamigi, eccettuati quelli della regia marina, che oltrepassavano le centoventi tonnellate ;1 e in capo a qua-rant' anni tutte le navi mercantili dell' Inghilterra, oltrepassanti le cento tonnellate, ascendevano a cento-trentacinque ; poche soltanto di esse eran di cinquecento tonnellate. Nel 15SS il numero era cresciuto a centocinquanta, < di circa centocinquanta tonnellate una per 1' altra, adoperate in viaggi commerciali in tutti i paesi. > Il naviglio principale che frequentava i porti inglesi, continuava sempre ad essere straniero: italiano, fiammingo e tedesco.
Liverpool, che possiede ora il maggior tonnellaggio nel mondo, non esisteva ancora: era poco pił di un villaggio peschereccio. Gli abitanti presentarono una petizione alla Regina, pregandola di assolverli da un sussidio clr era stato loro imposto, e qualificando il loro luogo natio < povera, decaduta cittą di Liverpool. » Nel 1565, sett' anni dopo che la regina Elisabetta ebbe cominciato a regnare, Liverpool non possedeva che dodici navi. La maggiore era di quaranta
1 Macphersos, Annali del Commercio, II, 13G.
2 Ivi, II, 85.