10 FINEA t'ETT. [OAIM.]
tieri eli Venezia per alzare la Maria Rosa. Furon lor ciati in aiuto sessanta marinai inglesi : i Veneziani erano allora le teste sapute; gli Inglesi le mani soltanto. Ciò nondimeno, malgrado tutti i loro sforzi, non riuscirono; e solo nel 1836 venne fatto all'ingegnere Dean tirar su, dal fondo ove giaceva, non solamente
11 Beai Giorgio, ma anche la Maria Rosa, sgombrando la rada di Portsmouth dei rimasugli delle navi affondate.
Quando Elisabetta salì sul trono nel 1558 il commercio e la navigazione dell' Inghilterra erano sempre di pochissima importanza. La popolazione del regno non sommava che a circa cinque milioni — non guari più di quel eh' è ora la popolazione di Londra. Il paese aveva poco commercio e quel poco era sempre, in gran parte, nelle mani degli stranieri. Le Città Anseatiche avevano il loro grande cntrepót per le mercanzie in Camion Street, sull' area della presente stazione di questo nome. La lana esportavasi sempre in Fiandra per esservi convertita in panno, e persino i prodotti del giardinaggio erano importati principalmente dall' Olanda. Olandesi, Tedeschi, Fiamminghi, Francesi e Veneziani continuavano ad essere i nostri lavoranti principali. Il ferro ci arrivava, in gran parte, dalla Spagna e dalla Germania; le migliori armi ed armature venivano dalla Francia e dall'Italia; la tela di Imo era importata dalle Fiandre e dall'Olanda, sebben la migliore venisse da Rheims. Anche la rozza tela da vele era importata dai Paesi Bassi.
Le regie navi continuavano ad essere di piccola capacità, e le mercantili di una capacità ancor più piccola. La Regina per altro fece tutto quel che potè per accrescere la grandezza ed il numero delle nostre navi. « Gli stranieri (dice il Cainden) la qualificarono come instauratrice della gloria navale e regina dei mari settentrionali. > Ad imitazione d'Elisabetta, sudditi opulenti costruirono navi di forza; e, coli'andar del