[CAP. I.] PRIMORDI! DEL COMMERCIO INGLESE. 5
che gli industri Olandesi pigliassero il pesce e lo vendessero sui nostri mercati. Solo nel 1787 gli abitanti di Yarmoutli incominciarono a pescar le aringhe nel profondo del mare; e 11011 pertanto erau questi i più intraprendenti fra i pescatori inglesi.
Il commercio inglese altresì ebbe principii magris-simi. Nei primi anni del secolo decimoquinto l'Inghilterra contava assai poco negli affari d' Europa, e invero, l'istoria della moderna Inghilterra coincide a un dipresso coli' assunzione al trono dei Tudor. Ad eccezione di Calais e Dunkerque, i suoi dominii sul continente eranle stati strappati dai Francesi. Il paese insulare era stato desolato dalle guerre delle Due Rose. La popolazione scarsissima, ed assottigliata e repressa dalle guerre, dalla peste e dalla fame.1
Il . prodotto principale era la lana, esportata da navi straniere nelle Fiandre per esservi manifatturata in panno. Quasi ogni oggetto d'importanza veniva di fuori, e il poco commercio esistente era in mano dei forestieri. Corsari poco men che pirati correvano i mari a saccheggiavano senza scrupolo ogni nave, arnica o nemica, che incontrassero.
La marina inglese da guerra sorse da intimi principii. La squadra inglese era scaduta dal suo alto stato dopo il regno di Edoardo III, il quale, con du-gento sessanta legni, vinse, nel 1340, una battaglia contro i Francesi e i Fiamminghi ; ma cotesti legni eran tutti di grandezza moderata — battelli, yachts, e caravelle, di piccolissimo tonnellaggio. Secondo le cronache contemporanee, Weymouth, Fowey, Sandwich e Bristol avevano allora un' importanza quasi uguale a quella di Londra,2 la qual ultima città non somministrava che venticinque navi con seicento sessantadue marinari.
1 L'ultima visita della peste avvenne nel 1GG5.
3 linaio della aquadra di Edoardo IH. Libreria Cotton, nel Museo Britannico.