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Il Vagabondo delle Stelle

Jack London
Bietti Milano, 1946, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   234-4
   JACK LONDON
   si (1), fui catturato, dopo un inseguimento di due giorni.
   Fui spogliato del mio coilare d'oro, e venduto, in cambio di due cani lupi, al sassone Edwy, che mi mise un collare di ferro; poi, più tardi, mi diede in dono, con cinquanta schiavi, ad Athel, un capo del paese degli Angli.
   Fui uno schiavo combattente, fino al momento in cui, sperduto durante una incursione mal riuscita in direzione dell'est, venni catturato' e venduto agli Unni. Diventai, presso di loro, guardiano di porci, fuggii verso le grandi foreste al sud della Germania e fui raccolto e liberato dai Teutoni, le cui trib'ù erano anch'esse venute là a cercare un asilo.
   E un giorno, attraverso le foreste, scendendo sempre più verso il sud, incontrai i Romani, le cui legioni ci ricacciarono verso gli Unni. I popoli si urtavano e si schiacciavano reciprocamente, sul territorio dell'Europa. Durante una mischia, fui fatto prigioniero e condotto a Roma.
   Sarebbe troppo lungo raccontare come, dopo essere stato utilizzato nei servizi di pulizia a bordo d'una galera, diventai un uomo libero, cittadino e soldato romano, 'ed in che modo, quando raggiunsi l'età di trent'anni, feci il viaggio ad Alessandria, e poi a Gerusalemme.
   Se v'ho raccontato la mia nascita, e come fui batte zato nel vaso d'idromele di Tostig Lodbrog, è affinchè sappiate esattamente chi era.l'uomo che, a cavallo, passava sotto la porta di Giaffa e, per la sua alta statura, faceva voltare tutte le teste.
   (1) I Frisi - o Frisoni • arano un popolo primitivo della Germania, che abitava l'isola di Batavia, all'imbocco del Rimo; poi occupò il litorale gè*, nimico, tra le foci del Reno e dell'Ei .a. L'Olanda d'ogc* occupa la maggior par .» oe) loro antico territorio.