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JACK LONDON
remoti in cui navigavamo insieme sullo « Sparviero », alla ricerca delle nuove Indie. Secondo la storia che avevo raccontato, nei primi giorni ch'ero a Corte, egli era il solo uomo libero del mio seguito. Gli altri marinai, considerati da tutti come schiavi, non potevano pretendere un incarico ufficiale qualsiasi.
Il caso di Maartens era diverso, ed egli salì di grado. Che vecchia volpe! Ero lungi dal sospettare le sue intenzioni, quando mi chiese d'essere nominato governatore della miserabile piccola provincia di Kyong-ju. Essa non possedeva nessuna ricchezza propria, derivante dalla sua agricoltura o dalla pesca. Il provento delle imposte copriva appena le spese d'esazione, e il titolo di governatore poteva dirsi puramente onorario. La residenza era veramente una tomba, — una tomba sacra, perchè sulla montagna di Taboug erano seppellite, in ricchi re-liquarl, le ossa degli antichi Re di Sili a. Maartens mi dichiarò che preferiva essere il primo nella piccola provincia dì Kjong-ju, anziché l'aiutante di Adamo Strang. Ed io ero ben lontano dal sospettare che, se conduceva con sè quattro marinai, non fosse unicamente per popolare la sua solitudine.
Magnifici furono, per me, i primi tempi della mia alta carica. Governavo sette Provincie, servendomi di Nobili bisognosi, scelti per me da Yunsan. Essi facevano tutto il lavoro, e l'opera mia consisteva nel fare, ogni tanto, qualche ispezione, con tutto l'apparato degno della mia grandezza, e in compagnia della signora Om. Possedevamo entrambi, sulla costa meridionale, un Palazzo d'Estate molto bello, e dove risiedevamo di preferenza. Per divertirmi, incoraggiavo gli sports fra i Nobili, specialmente la lotta e il tiro dell'arco, fn cui i loro avi s'erano distinti. Effettuai pure, colla signora Om, delle caccio alla tigre, nelle montagne settentrionali