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JACK LONDON
grandi della terra, che era l'amante dichiarato di una bella Principessa e che. per di più si riposava d'ogni affare serio, affidandosi a cervelli di valore come quelli di Hamel e del Gran sacerdote Yun-san. Non era realmente una cosa ammirevole?
A parecchie riprese, Yunsan aveva tentato di sapere, per mezzo di Hamel, la verità su quanto riguardava il mio passato. Ma, subito, Hamel ritornava uno schiavo stupido, unicamente preoccupato di piacere al suo buon padrone, del quale non aveva mai approfondito i progetti. E, per stornare la conversazione, insisteva in racconti ammirativi sulle mie sfide a bere con Taiwun.
Non entrerò nei dettagli di tutti i rapporti squisiti che passarono fra la signora Om ed io, benché essa non sia più, da parecchi secoli, che una cenere cara al mio cuore. Ma noi non avevamo niente da rifiutarci reciprocamente. Quando un uomo e una donna si amano, niente può' dividerli uno dall'altra, ed i regni possono crollare, senza sciogliere la stretta delle loro braccia. ,
Poi, a poco a poco, si presentò la questione del nostro matrimonio. Dapprima in semplici chiacchiere di Corte, con colloqui a bassa voce, fra eunuchi e domestiche. Ma, in Palazzo, non c'è chiacchiera di sguatteri che non finisca col giungere al trono.
Bentosto questa voce non era più un segreto per nessuno. 11 Palazzo e tutta la Corea, che vibrava al suo unissono, furono in grande agitazione. Questo matrimonio era, per Chong-Mong-ju, un pugno fra gli occhi.
Egli lottò, con tutte le sue forze, ed accettò, contro Yunsan, la battaglia decisiva per la quale quest'ultimo era pronto. Riuscì ad attrarre nel suo partito metà del clero della provincia e, fino alle porte del suo palazzo, l'imperatore sgomento vide