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JACK LONDON
ci scopri nel nostro rifugio in cui eravamo appo!-laiati.
Gli uomini del battello erano vestiti interamente di bianco, ma molto sporchi, s'intende. I loro lunghi capelli erano curiosamente annodati sulla sommità del loro cranio. Questo nodo, lo seppi dopo, è, presso coloro che ne sono forniti, il segno che sono sposati. Esso offre pure, quando una disputa non si può regolare con delle parole, un eccellente punto di presa, che permette di dare all'interlocutore un solido ceffone.
Il battello se ne tornò verso il villaggio al quale appartenevano coloro che lo montavano, per cercarvi soccorso. Tutti accorsero, con delle corde, e fu necessaria quasi tutta la giornata per toglierci dalla nostra incomoda posizione. Dopo di che, ci condussero con loro.
Era gente povera e miserabile, e il loro nutrimento era difficile a digerire, anche dallo stomaco d'un marinaio. Il loro riso, indicibilmente sporco, era bruno come cioccolato. I chicchi erano mescolati con pezzetti di paglia e di legno. Ogni momento, bisognava fermarsi di mangiare, per introdurre in bocca il pollice o l'indice, e sbarazzarsi la mascella dalle sostanze dure che la ferivano. Si nutrivano pure d'una specie di miglio, cucinato con cetrioli d'una qualità speciale, d'un sapore così forte che avvelenavano la bocca.
Le case erano costruite in fango seccato, con un tetto di paglia. Attraverso le pareti interne erano praticate delle aperture, da cui passava il fumo della cucina, riscaldando, sul suo passaggio, la stanza in cui si dormiva.
Ci riposammo, per parecchi giorni, presso questa brava gente, distesi su materassi che ci offrirono, e consolandoci della nostra disgrazia col loro tabacco che era dolcissimo, quasi insipido. Lo fuma-