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JACK LONDON
ve mercantile, partito per le Indie, e che s'era avventurato molto al di lą, sopra mari sconosciuti, alla ricerca di nuove ricchezze.
Il vecchio Giovanni. Maartens, che lo comandava, e la cui faccia bestiale e la testa quadrata, tutta grigia, non avevano in apparenza niente di romantico, sognava la scoperta di terre inesplorate, di qualche nuova Golconda che gli fornisse in abbondanza della seta e delle spezie.
La veritą mi obbliga a dire che noi trovammo soprattutto la febbre, le morti violente e dei paradisi pestilenziali, la cui bellezza ricopriva dei veri carnai. E ancora dei cannibali, che abitavano sugli alberi ed erano degli arrabbiati cacciatori di teste. Sbarcammo in parecchie isole strane, battute furiosamente dalle onde, ed in cui, sulle vette delle montagne, fumavano dei vulcani. Lą, degli uomini piccolissimi, dai capelli crespi e intrecciati, che sembravano piuttosto delle scimmie, di cui avevano il grido lamentoso e insopportabile, accampavano nelle foreste e nella jungla, dietro ripari di pali e di spine, da cui c'inviavano, nell'ombra della sera, dei nugoli di frecce avvelenate. Chiunque di noi fosse stato punto, come da un'ape, con una di queste frecce, moriva immancabilmente, con degli urli orribili.
Altrove, degli uomini pił grandi, e ancora pił feroci, ci affrontavano sulla stessa riva. Facevano piovere sopra di noi frecce e giavellotti, nel rullo di guerra dei loro piccoli tam-tam e dei loro grandi tamburi. E dappertutto, a terra, s'imboscavano sul nostro passaggio, fra tronchi d'alberi, mentre de una collina all'altra salivano delle colonne di fumo, che chiamavano alle armi tutta la popolazione
L'ufficiale incaricato di fare il commissario di bordo, Hendrick Hamel, era comproprietario dell'avventuroso « Sparviero ». Tutto quello che non