XVI.
« CHE COS'ALTRO, VANDERVOOT? »
Una volta, io fui Adamo Strang, un Inglese. L'epoca di questa vita, per quanto posso approssimativamente stabilirla, risale fra il 1550 e il 1650, ed io vissi questa esistenza fino ad un'età molto avanzata, come vedrete dal mio racconto. Uno dei miei più forti rammarichi, da quando Morrell m'ha insegnato il modo di realizzare queste interessanti esperienze, è sempre stato quello di non avere spinto più oltre i miei studi storici. Cosi avrei potuto identificare ed esporre più esattamente numerosi fatti, che sono per me rimasti imprecisi. Invece sono costretto a camminare a tastoni e ad indovinare il mio cammino, attraverso il tempo ed i luoghi delle mie esistenze anteriori.
Un punto veramente particolare della mia vita di Adamo Strang, si è che i miei ricordi non cominciano chè verso i trent'anni. Parecchie volte, nella camicia di forza, m'è apparso Adamo Strang. Ma è sempre sorto in piena statura, coi muscoli robusti, uomo in tutta la forza dei suoi trent'anni.
Lo «Sparviero», sul quale navigavo come semplice marinaio, era un bastimento olandese, una na-