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JACK LONDON
Un'intensa emozione s'impadronì di tutta la carovana. Le donne, ritenendo finite le loro sofferenze, piangevano e si abbracciavano le une colle altre. Alcune, come la vecchia Demdike, cantavano l'alleluia e benedivano Iddio.
La proposta che c'era stata fatta, e che i nostri uomini avevano accettata, era che noi ci rimettessimo immediatamente per via, sotto la bandiera bianca, e che i bianchi avrebbero protetto il nostro esodo.
Intesi mio padre dire a mia madre : ,
— Non ci restava che da accettare. Era necessario...
Egli era seduto, affranto e colle spalle curve, sopra un timone di carro.
— Tuttavia, — replicò mia madre, — che cosa succederebbe se ci tradissero?
Mio padre ebbe un gesto vago e rispose :
— Affrontiamo la probabilità che non lo facciano... Le nostre munizioni sono esaurite.
Parecchi nostri uomini tolsero le catene ai carri e li fecero muovere, in modo da praticare delle brecce nel loro cerchio. Io osservavo attentamente.
Apparve Lee, seguito da due carri vuoti, con dei cavalli attaccati, che conduceva, disse, per noi. Tutti si radunarono intorno a lui. Egli raccontò che aveva molto da fare cogli Indiani, per mantenerli a distanza, e che il maggiore Higbee, con cinquanta uomini della milizia dei Mormoni, era pronto a prenderci sotto la sua protezione.
Ma, dove il sospetto si disegnò in mio padre ed in Labano ed in molti dei nostri, fu quando Lee dichiarò che dovevamo separarci dai nostri fucili, e depositarli in uno dei carri. Il pretesto era che non dovessimo eccitare l'animosità degli Indiani. Agendo così, avremmo l'aria, per loro, d'essere prigionieri della milizia dei Mormoni, e ci lascerebbero partire senza recriminazioni.