IL VAGABONDO DELLE ^STELLE 145
   assalitori cessò; e non vi fu più, come alla vigilia, che qualche colpo isolato. Due dei nostri uomini furono feriti durante questo secondo attacco, e furono condotti nella grande fossa. Bill Tyler fu ucciso e, nelle tenebre, come Silas Dunlap e il piccolo Castleton, fu seppellito vicino agli altri morti.
   Degli uomini si diedero il cambio, tutta la notte, per scavare più profondamente il pozzo. Ma non incontrarono che della sabbia umida. Altri uomini tentarono di andare a prendere alla sorgente alcuni secchielli d acqua. Ma venne tirato contro di loro, ed essi dovettero rinunziarvi, dopo che Geremia Hopkins ebbe la mano sinistra attraversata da una palla all'altezza del polso.
   L'indomani (era il terzo giorno che eravamo assediati), il caldo e la siccità erano peggiori che mai. Ci svegliammo colla sete, e la cucina non funzionò. Le nostre bocche erano talmente aride, che saremmo stati incapaci di mangiare. Tentai di mordere un pezzo di pane che mia madre m'aveva dato, ma dovetti rinunziarci. Delle salve di fucilate erano di nuovo tirate contro di noi, e ad esse seguivamo lunghe acclamazioni, poi un silenzio completo. Mio padre non cessava di raccomandare ai suoi uomini di non sciupare le munizioni, perchè fra poco ce ne saremmo trovati a corto.
   Si continuava a scavare il pozzo. Era cosi profondo che bisognava tirarne su la sabbia con delle corde e dei secchielli. Quelli che li ritiravano e vuotavano, erano esposti ai proiettili, ed uno di loro fu colpito ad una spalla. Si chiamava Pietro Bromley e conduceva i buoi del carro dei Blood-good. Era fidanzato con Anna Dloodgood. Essa gli balzò incontro, mentre i proiettili fischiavano e la costringevano a tornare al riparo.
   Verso mezzogiorno, il pozzo franò, e si dovette
   Il vagabondo delle stelle