Il, VAGABONDO DELLE STELLE
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Labano volle che sì tentasse di tirare contro di lui un colpo di fucile a lunga portata. Mio padre si oppose. I bianchi (diceva) non hanno ancora deciso intorno alla nostra sorte, ed un colpo di fucile contro Lee potrebbe subito far pendere la bilancia dal lato cattivo.
Poi, rivolto a me, dopo aver lacerato un pezzo nel drappo bianco, e averlo attaccato ad un'asta, mi disse:
— Jesse, va verso di lui. Prendi questo per salvaguardia. Cerca di raggiungerlo e di parlargli. Non pensare a quello.che è successo. Procura soltanto di convincerlo a venire da noi, per discorrere.
Il mio petto si gonfiò d'orgoglio, all'idea della missione che m'era affidata. Mentre mi disponevo ad obbedire senza ritardo, Jed Durham gridò che voleva accompagnarmi. Egli aveva press'a poco la mia età.
— Durham, — chiese mio padre a quello del ragazzo, — autorizzate vostro figlio a seguire Jesse? E meglio che sieno in due. S'impediranno l'un l'altro di commettere delle imprudenze.
Durham acconsenti, e cosi Jed ed io, due ragazzi di nove anni, uscimmo dall'accampamento sotto la protezione della bandiera bianca, che impugnavamo.
Ma Lee si rifiutava di parlare. Quando ci vide arrivare correndo, fuggì via. Non potemmo nemmeno arrivargli vicini affinchè ci potesse intendere. Scomparve improvvisamente, dopo essersi senza dubbio nascosto dietro qualche cespuglio. Inutilmente lo cercavamo cogli occhi, benché sapessimo bene che non poteva essersi dileguato.
Ci ostinammo. Non ci avevan detto quanto tempo potevamo restare assenti, e siccome gli Indiani tiravano contro di noi, continuammo, Jed ed io, ad avanzare. Frugavamo coscenziosamente fra i ce-