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JACK LONDON
si stendeva il Deserto immenso; e, al di là, la terra sognata, la terra felice e mitica della California.
I nostri carri si misero per via di buon'ora, l'indomani mattina; ed io ero seduto a cassetta, a fianco di mio padre. Appena usciti da Cedar City, vidi Labano, che camminava a fianco al nostro carro, fermare il suo cavallo, fargli eseguire parecchi giri su se stesso; e, drizzandosi sulle staffe, mostrare a mio padre, con una mimica appropriata, una piccola tomba, di fresco ricoperta. Era quella del piccolo Wainwright, che i suoi genitori, nella notte, avevano seppellito là. E non era la prima che avevamo seminato nel nostro passaggio, da quando avevamo valicato le montagne.
Questo Labano era un uomo veramente sinistro, colla sua magrezza, il suo lungo profilo dalle guance scavate, i capelli intrecciati ed arsi dal sole, che gli cadevano sulle spalle, sulla sua camicia di pelle di daino. Un misto d'odio, di rabbia e di disperazione gli torceva il volto, mentre, con una mano, stringeva la sua lunga carabina e la briglia del suo cavallo, e coli'altra, a pugno chiuso, segnava Cedar City, che stava per scomparire dietro una piccola collina.
Con tutte le sue forze, griḍ :
— Maledetti! Siate maledetti da Dio, voi, i vostri nati, e quelli che devono nascere ancora! Possa la siccità annientare i vostri raccolti! Possiate non avere, per nutrirvi, che della saggina avvelenata con del veleno di serpenti a sonagli! Possa l'acqua fresca delle vostre sorgenti trasformarsi in sali amari e ardenti! Possa...
Non udii il seguito di queste imprecazioni. Le pa role di Labano furono soffocate dal rumore dei nostri carri. Ma lo vidi, colle spalle alzate che brandiva ancora il suo pugno, continuando a lanciare la sue maledizioni..