97
— Standing, — diss'egli lentamente, — ho esaurito con te tutti i buoni mezzi. Ora basta! Sono stufo, indignato della tua testardaggine. La mia pazienza è alla fine. Il dottor Jackson, qui presente, afferma che tu sei in condizioni di sopportare dieci giorni di camicia di forza. Pensa bene a quello che arrischi. Per l'ultima volta, ti offro una via d'uscita. Dimmi dove si trova la dinamite. Nell'istante preciso che verrà nelle mie moni, ordinerò che ti si tolga da questa cella. Sarai libero di prenderti un bagno, raderti, e riceverai dei vestiti puliti. Avrai sei mesi di riposo, coll'eccellente vitto dell'infermeria. Dopo di che, diventerai uomo di fiducia, e sarai addetto alla Biblioteca. Non puoi chiedermi d'esser più gentile di così. Parlando, non tradisci nessuno. Tu sei il solo, a San Quintino, che sappia dov'è la dinamite. Nessuno dei tuoi compagni sarà compromesso. La coscienza più scrupolosa non può rimproverarti. Parlando, hai tutti i vantaggi. Nel caso contrario...
Vi fu un silenzio, e il direttore fece un gesto significativo.
— Nel caso contrario... Ebbene! ricomincerai immediatamente i tuoi dieci giorni di camicia di forza.
Questa prospettiva era spaventosa. Mi sentivo cosi debole che ero persuaso, come il direttore Atherton, che questi dieci giorni equivalevano ad una condanna a moi'te.
In quel minuto terribile, mi ricordai molto a proposito del sistema Morrell. Era quello, o mai pju, l'istante di metterlo in pratica. Non abbassai gli occhi e sorrisi al direttore Atherton. Questo sorriso era quello d'un credente, come d'un credente erano le calme parole che gli dissi:
— Signor direttore! Guardate il mio sorriso. Se, fra dieci giorni, quando sarò slegato, lo troverete
fi vagabondo delle stelle
7