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Il Vagabondo delle Stelle

Jack London
Bietti Milano, 1946, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [L VAGABONDO DELI.E STELLE
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   imperfetti, avrebbe forse ottenuto il suo scopo, col metodo tanto diverso di Morrell? Grazie ad esso, non avrei forse potuto penetrare più a fondo, e in modo più preciso, nelle mie vite anteriori?
   Conclusi che l'esperienza valeva almeno la spesa d'esser tentata. L'uomo di scienza, in me, restava scettico. Ma ebbi la volontà di credere. Credetti. Quello che Morrell aveva affermato che gli era riuscito tre volte, riuscì anche a me.
   Forse quella fede che così facilmente s'impadroniva del mio cervello, era il primo risultato di quella debolezza fisica che Morrell aveva dichiarato necessaria? Non mi restava più abbastanza forza per essere scettico e negare. Quel che seguì, provò che egli non s'era affatto ingannata