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Il Vagabondo delle Stelle

Jack London
Bietti Milano, 1946, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   1 fB
   JACK LONDON
   toposti tremendamente alla camicia di forza. Io tenni duro, mentre Massie gridava a pieni polmoni. Se non avessi conosciuto il trucco, avrei fatto come lui. Ecco in che cosa consiste; ascoltami. Bisogna, per provarlo, essere in uno stato sufficiente di debolezza.. Se si tenta quando si è ancora abbastanza forti, non riesce, e poi non se ne vuol più sentir parlare. E stato il caso di Jake. Egli stava troppo bene; e naturalmente non riusci. Più tardi, quando veramente il mio sistema gli sarebbe stato utile, non era più il caso. Perciò adesso lo nega e dice che gli racconto delle storie. Non è vero, Jake?
   Dalla cella numero 13, Oppenheimer picchiettò:
   —¦ Non dargli retta, Darrell! E uno scherzo che non serve...
   — Morrell, — picchiai colle dita, — raccontami lo stesso.
   —- Quel che t'ho detto, è pei; spiegarti perchè non te n'ho parlato finora. Non eri abbastanza debole. Adesso mi sembri adatto, e il metodo ti servirà. Quando conoscerai il segreto, toccherà a te sbrogliarti. E questione di volontà. Se ne hai, riuscirai. Io l'ho provato tre volte, e ne parlo per conoscenza di causa.
   Le mie dita danzarono febbrilmente sulla parete, e chiesi:
   — Spiegati! spiegati!
   — Ecco dunque di che si tratta. Bisogna morire artificialmente; si, voler morire. Non comprendi? Evidentemente. Pazienza! Tu sai come, quando sei nella camicia di forza, le tue braccia, le gambe ed altre parti del corpo s'intorpidiscono. S'intorpidiscono da se stesse, senza la tua volontà. Ma prendi per base questo esempio, e procura di migliorarlo. Devi fare cosi : mettiti comodo sulla schiena, come meglio puoi fare, e subito, prima che le braccia o le gambe sieno anchilosate, comincia a far agire la