il vagabondo delle stelle
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sare ed a scrivere queste pagine, attendendo l'inevitabile corda che metterà fine all'attuale ed effimero anello delle mie esistenze.
Non è lontana l'ora in cui penetrerò in questo mistero che mi tormenta, in cui conoscerò come dovevo agire, per vedere e sapere. Vi racconterò tutto fra poco...
Il direttore Atherton e il capitano Jamie ne furono la prima causa, ed ecco come.
Senza dubbio, essi avevano provato una recrudescenza di pànico, al pensiero della dinamite, che credevano sempre fermamente fosse stata nascosta. In breve, li vidi un giorno ricomparire, nella mia oscura cella, ed essi mi dissero senza ambagi che bisognava ch'io parlassi, o che, altrimenti, sarei messo in camicia di forza fino alla mia morte. Aggiunsero che agivano così perchè così piaceva lore e che ufficialmente non correvano il minimo rischio, nemmeno del più leggero biasimo. La mia morte sarebbe stata annotata sui registri della prigione, come dovuta a cause naturali, ed i loro superiori direbbero : Amen.
0 voi, miei cari concittadini, che vi crogiolate nella bambagia, bisogna che mi crediate, ve ne prego, quando v'affermo che si uccidono oggi degli uomini nelle prigioni, come si è sempre fatto, da quando le prigioni esistono!
Io non ignoravo che cosa fosse la camicia di forza e tutto quello che significasse di spaventoso, di sofferenza e d'agonia. Avevo visto i più robusti accasciarsi, alcuni di loro rimanere storpiati per tutta la vita, e quegli stessi la cui robustezza aveva resistito, fino allora, alle insidie della tubercolosi, deperire poi, e morire in sei mesi, di questa stessa tubercolosi.
Ho conosciuto Wilson, detto « l'uomo degli occhi storti », che aveva una debolezza di cuore e che. ih