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Il Vagabondo delle Stelle

Jack London
Bietti Milano, 1946, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [L VAGABONDO DELI.E STELLE
   67
   balza verso il cielo o si sprofonda negli abissi, e tutto intorno, l'acqua spumeggia minacciosa.
   Allora, come ho potuto conoscere tutte queste cose? Esse sono fuori della mia esperienza in questa vita. Eppure sgorgano dal mio cervello, come la parola « Samaria! » sfuggi dalle mie labbra infantili, davanti ad una fotografia che mi si mostrava.
   Dal nulla, non si crea nulla. Come non m'era possibile creare dal nulla le trentacinque libbre di dinamite che esigevano da me il capitano Jamie e il direttore Atherton, non posso aver fabbricato, in tutti i loro particolari, queste visioni. Esse erano latenti nel mio spirito, ed io non ho fatto che trarle alla luce del giorno.