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JACK LONDON
Il castello di perfidie e di menzogne architettato da Winwood riusci così completamente. Invano, i quaranta incorreggibili protestarono che il poeta falsario aveva tutto combinato e diretto lui. Il Consiglio dei Direttori della prigione fu convinto che essi mentissero per scusarsi. iCosì pure l'Ufficio delle grazie e, prima che passassero tre mesi, quella canaglia di Cecil Winwood fu graziato e rimesso in libertà.
Le prigioni di Stato sono una rude scuola di allenamento alla filosofia. Chiunque vi sia stato, anche per poco, non può a meno di vedere sfumare le sue più generose illusioni, e dissolversi le sue più belle chimere morali. La verità (così c'insegnano nelle scuole) finisce sempre col trionfare, e il delitto eol-l'essére scoperto.
Ecco la prova del contrario : 11 capo del reparto, il direttore Atherton, il Consiglio dei direttori, in questo momento stesso in cui scrivo, continuano a divincolarsi nella rete tesa loro da un mascalzone, un degenerato, che se ne uscì libero come l'aria; mentre le sue quaranta vittime, ed io stesso, il più innocente di tutti, paghiamo per lui! E una cosa rivoltante.
Ho detto che ero stato subito rimesso in cella. Era notte scura, e dormivo, quando sentii la porta esterna cigolare sui cardini. Mi svegliai.
— Qualche povero diavolo, — pensai, — che conducono qui...
E, subito, sentii un gran rumore di passi strascicati, di colpi e percosse rumorose, e grida di dolore, ignobili imprecazioni, ed il rumore sordo d'un corpo che si trascina per terra. Perchè le percosse ed i maltrattamenti erano abituali nella prigione.
Una dopo l'altra, le porte che si allineano nel corridoio si aprirono sbattendo, e nelle celle i corpi erano buttati o trascinati. Squadre di guardiani ar-