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Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 170 — •
   Il collo (Viride.
   « Tutta la vostra modestia, tutte le vostre cure scrupolose non possono nascondermi le bellezze incantatoci del vostro collo. Per quanto siate riservata, io veggo il collo sì bianco ed il più ben fatto che immaginare si possa. Perchè coprirlo? Non si deve concedere agli occhi tutte le meraviglie della natura? Osservate come ognuno de' vostri sospiri sollevi quel collo d'alabastro; sembra che abbia a sdegnarsi perchè un velo ne copre lo splendore.
   Perchè non posso descrivere le grazie che adornano il vostro seno? Io le rappresenterei come una campagna fiorita, nella quale l'anima gusta mille piaceri. Vi mostrerei mille purissime sorgenti, mille incantati boschetti, in cui l'amore trova un delizioso asilo. Ma ahimè! ciò che Iride nasconde lo deve esser anche per me ».
   Le grazie e l'aspetto d'Iride.
   « Io solo posso, o avvenente fanciulla, mostrarvi quell'aspetto nobile e incantevole che adorna tutta la vostra persona e somministra alla vostra bellezza un'attrattiva più sorprendente. Con qual maestà incedete!... quanto è naturale e disinvolto il vostro portamento!... Damone vi ha.ripetuto mille volte che nessun'altra ha tanta dignità quanta voi ne possedete, ma voi prendete il suo discorso per l'adulazione d'un amante, e quell'elogio moderato non ottiene da voi che un indifferente sorriso. Io spero che non mi accuserete di parzialità, poiché sono sincero. Osservate se la più piccola