RICREAZIONI E RAGIONAMENTI AMOROSI
L'amante. Vi vendo il grano di frumento; amate onestamente le signore onorate e cortesi, sceglietevi bella l'amica, così passerete la noia.
L'amica. Vi vendo gli aranci; per me trovo stravagante l'amore, dopo averne veduto le grida, i clamori, le noie, le pene e i dolori.
L'amante. Vi vendo la bianca lattuga; eh! bisogna impegnarsi d'amar molto un buon amico, bello, spiritoso, e svegliato, or che si è desta anche la natura.
L'amica. Vi vendo il fiore del bel boschetto; se non conoscessi nulla dell'amore voi me ne istruireste anche troppo; da quando mi fu dato comprendere, ne conoscete tutte le leggi.
L'amante. Signora, vi vendo il mio amore; avrete una primavera e l'estate, l'autunno eziandio; nell'inverno poi sarò un amico intirizzito che dovrete riscaldare.
L'amica. Vi vendo la stella del giorno; in primavera si fa l'amore, in estate si colgono i frutti, in autunno addio ore preziose; in inverno la noia e la tristezza.
L'amante. Vi vendo il fior di Peronne; quelli che si daranno all'amore non saranno biasimati ; l'anima loro fiorirà in primavera, in estate ed in autunno.
L'amica. Vi vendo il mazzetto completo. Credete, l'amante che l'ha composto, guarnito di tutti