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Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 158 — •
   prego dunque, se mi giudicate degno di voi, di pronunciar quel sì che tanto desidero.
   La ragazza. Per metter fine a tutti i vostri discorsi e dar riposo al vostro spirito, voglio acconsentire a quanto desiderate; ma a condizione che mio padre e mia madre faranno di me ciò che lor piacerà.
   L'amante. Oh, la bella parola! oh, il bel sì; vi assicuro che il mio cuore non può frenarsi dalla gioia. Ma non mi basta. Bisogna ancora, per testimonianza d'amicizia, che senza rincrescimento mi diate la vostra fede.
   La ragazza. Ho inteso dire che l'impegnarsi troppo è pericoloso; tuttavia, onde assicurarvi di ciò che v'ho detto intorno alla vostra amicizia, non vi ricuserò un bacio con onore e rispetto.
   L'amante (guardando la ragazza). Muoio, mia cara, muoio guardandovi; la vostra delicatezza mi inebria il cuore; ad ogni istante il mio spirito è preso d'amore.
   La ragazza. Oh! oh! basta così; tacete ciò che pensate. Non vedete che le persone si burlano di voi?
   L'amante. Per compiere la vostra volontà, vi prego di obbligarmi con uno de' vostri favori, cioè dandomi l'anello che portate al dito, ch'io apprezzerò qual segno della vostra leale e perfetta amicizia.
   La ragazza. Lo farò volentieri, purché mi promettiate che il voler pieno e libero di mio padre e di mia madre sia soprattutto rispettato, e che per sicurezza del vostro amore mi rendiate un altro favore.
   L'amante. So che ciò è ragionevole, ma abbiate pazienza fino ai nostri sponsali, perchè allora avrò