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   cuore sospira d'obbedire, servire ed onorare tutto ii tempo della mia vita e con tutto il mio potere. Certo preferirei morire piuttosto che rinunciare; ma mi accorgo che temete dirmi la vostra volontà. Rassicuratevi, vi supplico, poiché ora dovete aprir il vostro cuore e parlar francamente ad uno che vi vuol bene.
   La ragazza. Confesso che sono semplice, ma Dio non voglia che sia tanto stolta d'impegnarmi a credere sì leggermente alle vostre parole; ma, poiché dite la verità, favorite, vi prego, dirmi se quello che il vostro labbro pronuncia è conforme al cuor vostro, e senza intenzione di burlarvi di me.
   L'amante. Perdonatemi se vi importuno. L'amicizia che vi professo mi fa parlar così arditamente per farvi sapere che ogni desiderio del mio cuore ed ogni pensiero del mio spirito sono d'amarvi e d'esser da voi amato. Poiché mi dite ed assicurate di non aver pretendenti, di grazia, non volete che io sia il vostro amatissimo?
   La ragazza. Amo l'amore di tutti, che volete di più ?
   L'amante. Parlate bene, ma potreste dir meglio ancora a mio vantaggio, se solamente avreste pronunciato un sì, poiché scorgo ben ora che chi avrà l'amicizia di una ragazza saggia come voi, sarà felicissimo; per questo vi prego di dire francamente se mi amate e mi volete ricevere per vostro fedel adoratore.
   La ragazza. Siete un po' troppo importuno; l'affare non è tanto urgente quanto dite, perchè si dice che bisogna conoscersi prima di amarsi.
   L'amante. È vero; per questo, avendovi già conosciuta parecchie volte sì saggia ed onesta, mi sti-