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Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 151 — •
   Non si deve dolersi delle imperfezioni, nè gloriarsi della propria bellezza.
   Se non aveste una bella fisonomia, nè un corpo dritto e ben fatto, dovete esser premuroso di coprir questo difetto con onesti gesti, bella grazia e bei discorsi, affinchè le vostre virtù, scienza e saggezza, coprano le imperfezioni che potrebbero essere in voi. Si dice che Ulisse non aveva nè bella faccia, nè bel corpo, ma che le sue grandi virtù e buone grazie l'avevano ornato talmente, che meritò l'amore degli dèi. Siate anche avvertito, se la natura vi avesse dotato ed arricchito della bellezza del corpo, di non gloriarcene, atteso che è questo il minor dono dato da Dio all'uomo; mentre per la medesima via che vien la vecchiaia, se ne va la bellezza, e la forza e l'agilità passano.
   Che cosa è la bellezza, se non che un fiore dei campi, il quale oggi è bello e piacevole e domani più non esiste? In conseguenza, se siete bello di corpo, non tralasciate di ornarvi sempre di buone grazie e di bei discorsi, e sarete amato da ognuno.
   In quale modo si devono evitare le cattive compagnie.
   Guardatevi dalle cattive compagnie, e principalmente dai ghiotti, ubriachi, bestemmiatori, e da tutti quelli coi quali il vostro onore, i vostri mezzi e la salute possono essere interessati e guastati; poiché, quand'anche non foste come essi e non aveste volontà di far male, ciò farebbe credere e pensar