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Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 136 — •
   ti abbraccio con tutta l'anima mia prima di entrare nel ritiro, e ti protesto che non ne escirò in tutta la mia vita, se non quando potrò dirmi liberamente tua.
   Un innamorato domanda amore ad una Signorina dopo aver fatto il di lei elogio.
   Adorabile Signorina,
   Non ritornai sabato in casa vostra,,come avevo promesso, e non trovo veruna scusa con cui giustificarmi di questa grande mancanza. A voi spetta unicamente di consolare quelli che hanno la disgrazia di perdere dei momenti ch'essi passerebbero sì bene presso di voi. La dolcezza della vostra conversazione ha qualche cosa di sì piacevole che m'infastidisce vederla interrotta da altri, e trovo un così immenso piacere ad essere con voi che impreco a tutti quelli che vi vengono quando io ci sono. Ho pertanto una gran tema che non sia già la vostra sola conversazione che mi attragga : voi possedete tanti altri vezzi, i quali sono tutti capaci di penetrare nel cuore e di soddisfare allo spirito. E quando io bramo di essere solo presso di voi, non posso dirvene il motivo, malgrado che voi mi crediate un essere volubile.
   Non è questo un parlarvi da galantuomo? Cosa volete esigere di più da me di una confessione sì ingenua e franca? e avrete voi qualche difficoltà a credermi quando vi dirò, che se presentemente voi non siete la sola persona ch'io ami al mondo, voi siete almeno quella che io amo di più? Nulla v'ha di più facile che di conquistare un cuore il quale