— 134 — •
nobile quanto la nascita; la vostra persona è ben fatta come il vostro spirito; voi parlate bene quanto un letterato; e per me tutto ciò non fa la benché minima impressione sull'anima mia.
D'altronde, voi dovete essermi obbligato della mia sincerità, come io lo sono del vostro amore. E siccome non è giusto che abbiate fatto all'amore a vostre spese, e che io abbia avuto l'onore di rendervi deluso senza che me ne costi qualche cosa, ecco come si possono liquidare i nostri conti riguardo alle spese de' vostri viaggi : voi pagherete quelle che avete fatte nel venire, poiché io non .vi ho cercato; ed io farò quelle che incontrerete nel ritornarvene, perchè di questo ve ne prego.
Se voi mi prestate fede, non esiterete certamente a prendere il partito che vi offro. Mio padre, che ha più amore per me di quello che ne abbia per voi, e che si pente allorché è di buon umore di ciò ch'esso ha fatto quand'era di cattivo, non precipiterà la cosa sì risolutamente.
Infine, vi assicuro che non mi avrete certo per vostra moglie, solo contentatevi dunque che io mi protesti...
La suddetta Signorina con grande affanno partecipa al di lei Amante il funesto disordine che ha cagionato a tutta la sua famiglia quell'aspirante, tanto da costringere il di lei genitore a chiuderla in un ritiro.
Mio perduto Amante,
Addio; forse non ti vedrò più per tutta la vita. Ieri vi fu in casa nostra un diverbio grande, che mise tutta la famiglia nel massimo disordine. Mio