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dere per la sua nascita ciò ch'essa non oserebbe accordare pel suo amore, e che prova tanta pena a pronunziar io amo, quanto è il piacere che io sento a replicartelo mille volte, tutto ciò, dico, è cosi penetrante e sì delicatamente trattato, che non ci voleva meno della penna di un Corneille per venirne sì egregiamente al fine. In una parola, io li assicuro che questa è un'opera degna di vedersi, e se tu vuoi che ti conservi un posto in palchetto per venerdì prossimo, io penso di ritornarvi. Tuo fratello, che è il piix onest'uomo che io conosca, e che non ha quasi meno spirito di te, mi ha detto che verrà a trovarci; che dal teatro andremo a cena insieme, e che dalle due ore fino alle undici non dipenderà che da me il trattenerti continuamente. Se tu mi avessi a ricusare una grazia che ti deve costare sì poco, e che desidero con tanta passione, tu saresti tanto crudele quanto io sono sensibile; ed avrei motivo di lagnarmi di te, mentre invece voglio aver a lodarmene.
Io nulla conto sul mio merito, e per sollevarti della noia che forse li deve cagionare la mia compagnia, mescolerò qualche debole passatempo onde alleviare la tua fatica.
In quanto a me, per quanto bella possa essere la commedia che vedremo insieme, questa non sarà certamente quella che dovrà interessarmi di più. E' sì lungo tempo che non ti ho veduta, e sento in me stesso un'avidità sì ardente di godere la tua presenza, che sembrami persino che venerdì non debba giungere mai. Tu puoi desumere, mia bella, il piacere inesplicabile che provo quando ti vedo, dal fiero dolore che mi tormenta quando mi sei lontana.