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   Un Galante ad una Bella per notare le di lei grazie e la delicatezza del suo spirito, il quale brilla tanto nelle sue lettere, quanto nei suoi discorsi.
   Leggiadra Signorina,
   Non trovo cosa più deliziosa delle vostre lettere : l'anima ed il cuore vi sono del pari appagati. Quelli che conoscono la vostra maniera di scrivere vi trovano delle vaghezze che sono proprie di voi, e delle quali sono privi gli stessi più illustri scrittori.
   Non mi stupisce se quelli che non hanno giammai vedute le vostre lettere, riferiscano a' vezzi della vostra bocca, piuttosto che all'energia del vostro spirito, il piacere che si ha nel sertirvi parlare. Ma, con me egli è ben tutt'altro, poiché le vostre lettere sono tanto eloquenti, quanto è amena la vostra conversazione. Se io fossi interrogato (com'è probabile) in qual modo sia pervenuta a vostra cognizione una od altra notizia difficile, senza mai averla imparata, vi giuro che sarei molto imbarazzato ad addurre una risposta soddisfacente. Io ho sovente pensato a questo, ma non vidi mai risultarne che deboli congetture: mi feci un giorno persino ad opinare che l'eccelsa qualità tanto rimarcabile in voi potesse essere l'effetto della giustezza di cui natura volle ornare il vostro spirito, il quale, trovandosi collocato ad animare un corpo sì elegante come il vostro e ad estendersi per mezzo di una bocca seducente qual'è la vostra, si è abituato insensibilmente a non immaginare ed